Ecco una lista di cose da sapere per fare la spesa in modo "granchiesco":
- mai andare a fare la spesa affamati
- non comprare i salumi affettati, ma il salume intero da affettare
- il granchio dotata di partita IVA va a fare la spesa alla Metro, anche se l’attività che gestisce non è legato al mondo ristorazione/bar. In questo modo compra a prezzi vantaggiosi e in confezioni risparmio
- avere sempre con sé la sacca riciclabile o i sacchetti di plastica
- è stato un granchio ad inventare la marca che ha sull’imballo l’inconfondibile simbolo dell’EURO sorridente. È un “marchio” chiaramente competitivo sul prezzo, che offre qualunque tipo di prodotti alimentari (dalla mozzarella al sale, alle uova) caratterizzato da un packaging particolarmente spoglio e minimale, ma altamente riconoscibile
- Nei paesi in cui le lattine di birra usate possono essere riportate al supermercato (vedi Olanda, Danimarca, Svezia), il granchio si fa carico di riportare le lattine di tutto il condominio, accaparrandosi il buono sconto che il supermercato offre. Da sottolineare che il granchio ama i paesi nordici proprio per l'attenzione al riciclo e alle energie rinnovabili
- Nei supermercati cerca i vari punti ricarica: caffè, detersivo per lavastoviglie e per lavatrice, sapone per le mani, latte, yogurt. In questo modo non c'è il sovraccarico dell'imballaggio ma si paga quello che veramente viene consumato
- Il granchio compra i chewing gum alla Coop e mai al tabacchi perché costano di più, chiaramente multi pack
- La pubblicità che trova nella cassetta delle poste non è buttata, ma diventa lettura da bagno, dove poter confrontare prezzi, scovare 3x2, cogliere l’offerta insomma
- Il granchio ama tutte le occasioni di promozioni/assaggi dentro il punto vendita e, pur di ricevere un gadget, è disposto a millantare fedeltà al marchio sponsorizzato
- Va al mercato settimanale all’orario di chiusura, perché a quell’ora può trovare svendite di frutta e verdura
- I GAS (gruppi di acquisto solidali) sono stati inventati da un granchio che ha visto in questa metodologia i numerosi vantaggi di acquisto di beni alimentari a prezzi competitivi direttamente dai contadini, senza averne i lati negativi, cioè buttare via dei prodotti perché le quantità sono troppo abbondanti.
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