venerdì 29 novembre 2013

Riscaldare la tua stanza...con 10 centesimi!

Con l'arrivo dell'autunno e dell'inverno, le bollette per il riscaldamento iniziano a crescere. Come fare per risparmiare?
Per riscaldare la casa risparmiando bastano pochi semplici strumenti: un vassoio di metallo, due vasi di terracotta di grandezza differente e delle candeline.
riscaldare casa 2Il sistema è molto semplice. Si tratta di posizionare delle candeline accese su di un vassoio di metallo. Poi si copriranno le candeline con un primo vaso per fiori in terracotta, ed in seguito con un secondo vaso più grande. I costi per l'acquisto dei materiali necessari corrispondono a pochi euro e risultano davvero contenuti rispetto alle bollette più salate.
Le candele accese riscaldano l'aria all'interno dei vasi. Entrambi i vasi risultano forati sul fondo e sono posizionati sul vassoio capovolti. Dato che il calore tende a dirigersi verso l'alto, e grazie alla creazione di una corrente di convezione tra aria calda e aria fredda, l'aria calda fuoriuscirà dal foro centrale del vaso più grande e permetterà di riscaldare la stanza in cui avrete posizionato il sistema fai-da-te.
L'ideatore del progetto speiga che per riscaldare una normale stanza bastano quattro candeline per volta. Ogni candelina accesa ha una durata di 4 ore. Quindi è sufficiente utilizzare quattro candeline al mattino e altre quattro di pomeriggio per riscaldare la casa nelle stanze in cui si trascorre la maggior parte del tempo. L'aria che fuoriesce dai vasi riuscirebbe a riscaldare l'intera stanza, con un costo di circa 10 centesimi al giorno (a seconda del prezzo delle candele).

mercoledì 27 novembre 2013

Il granchio e l'orto

 
A primavera il Granchio di risveglia e insieme a lui si risveglia la natura.
Ecco allora che si prepara per il miracolo annuale: raccogliere i frutti della terra che coltiva lui stesso. Il granchio ha aspettato pazientemente per tutto l’inverno e il primo sabato mattina di marzo, finalmente c’è il sole, e l’aria è ancora fresca, si prepara e va nel suo orto.
Se il Granchio è fortunato l’orto è sotto casa e se è fortunatissimo l’orto è in condivisione. La preparazione dell’orto richiede tempo e pazienza, un po’ di fatica ma solo un po’ e la ricompensa sarà grandiosa!
Si vanga, si zappa si tolgono le erbacce, si livella il terreno e si fanno tanti progetti per il futuro.
La cura dell’orto ha molti aspetti che al granchio piacciono:
  • l’orto è all’aperto
  • è una scusa validissima per uscire prima dall’ufficio: tutte le sere c’è qualcosa da fare: preparare i supporti per le piante che arrampicano, fare la guerra alle erbacce, meravigliarsi per la nascita dei primi germogli e trovare per loro il nome più adatto, infine annaffiare …
  • l’orto è un buon sostituto dello shopping ammazza-stress
Il Granchio (a volte per liberarsi degli eccessi, ma facendo attenzione a non palesarlo) omaggia con i frutti della sua terra i vicini di casa - sceglie per bene quelli che di più si lamentano perché gli amici del granchio fanno chiasso fino a notte.
Condividere un cesto di insalata ,pomodori e zucchine può fare magie.. magari se nel cesto c’è un anche melone si vince il permesso di lasciare la macchina davanti al garage della zitella del 2° piano!

lunedì 25 novembre 2013

La lampadina dei poveri

la bottiglia che illumina gratis e il suo inventore Alfredo Moser
 
Il granchio prende spunto dagli eventi che lo circondano per semplificarsi la vita. Prendiamo ad esempio Alfredo Moser, meccanico brasiliano granchio che ha avuto un’idea brillante nel 2002, dopo aver subito uno dei frequenti black-out che interessano Uberaba, la città dove vive nel sud del Brasile.
Ha inventato Wit, la “lampadina dei poveri”.
E' semplice e disponibile a chiunque: una bottiglia di plastica riempita d’acqua da due litri a cui si aggiunge un po’di candeggina per preservarla dalle alghe.
Il flacone è stato posto in un foro nel tetto e dotato di resina poliestere.
Il risultato? Illuminazione libera e organica durante il giorno, particolarmente utile per gli edifici e baracche che a malapena hanno finestre.
A seconda dell’intensità del sole, la potenza di queste lampade artigianali si aggira tra i tra 40 e i 60 watt.
Non costa un centesimo ed è impossibile che si fulmini.
Grazie a questa invenzione, in almeno quindici paesi, tra cui India, Bangladesh, Fiji e Tanzania, sono diffuse le bottiglie-lampadine.
 

domenica 24 novembre 2013

Swap party


Un concetto più moderno del "baratto" è lo Swap Party: ovvero un ritrovo fra amiche per scambiare vestiti ed accessori che non usiamo più (colpa della moda passeggera) ma che magari sono di gradimento ad altre.
Quando: Il periodo ideale è quello a ridosso del cambio di stagione: se l'armadio ci mette in crisi prendiamo il telefono e raduniamo un gruppo di amiche fidate per un party casalingo. Parola d'ordine: riciclare. Un golfino che ai nostri occhi ha perso tutto il suo appeal potrà essere scambiato con una briosa mini di jeans. Un modo simpatico e originale per rifarsi il guardaroba e trascorrere un pomeriggio divertente ed insolito.
Come: Per il passaparola e gli inviti quale mezzo migliore di Facebook -dove potrà essere creata una pagina per pubblicizzare l'evento- e/o di Twitter?
Dove: Lo swap party può svolgersi in casa, ma può allargarsi al condominio, alla palestra, all'associazione, fino a farlo diventare un vero evento di quartiere. Se è pomeriggio si può trasformare in un happy hour con stuzzichini e cocktail; di sera potrà essere preparato un buffet freddo. In sottofondo musica leggera che non copra le parole.
Prodotti: La regola è: tutti devono portare qualcosa, i capi e gli oggetti devono essere in buone condizioni.

sabato 23 novembre 2013

Stirare è davvero indispensabile?


Nel caso di lenzuola, tovaglie, asciugamani, fazzoletti, federe, T-shirt il problema non era mai nato, ma in caso di camice o pantaloni invece il dubbio sorge: devo stirare oppure no?
Per un granchio, la risposta è no.
Per evitare di passare ore davanti al ferro da stiro (con immancabile telefilm in sottofondo), dovete stendere bene i panni bagnati e piegarli come se fossero asciutti, prestando molta attenzione alle pieghe.
Le camicie devono essere piegate come se dovessero essere riposte nel cassetto, battendo con le mani ed insistendo sulle pieghe.
Godiamoci il nostro telefilm in tranquillità, ma sdraiati sul divano!

domenica 17 novembre 2013

Contro lo spreco alimentare

Paesi ricchi sprecano cibo che potrebbe nutrire le nazioni  più povere. Questa realtà è ormai entrata a far parte della consapevolezza dell’opinione pubblica. Ma quando si cerca di andare oltre gli slogan e di capire cosa è lo spreco alimentare, come viene quantificato, quali sono le sue cause e i rimedi  che potrebbero modificare la situazione, tutto si fa più confuso. 
Cosa si intende per spreco alimentare?
- Food losses, ossia le perdite che si determinano a monte della filiera agroalimentare, principalmente in fase di semina, coltivazione, raccolta, trattamento, conservazione e prima trasformazione agricola;
- Food waste, ossia gli sprechi che avvengono durante la trasformazione industriale, distribuzione e consumo finale.
La distinzione è cruciale, perché spesso, quando si citano i numeri dello spreco, non si fa differenza e si attribuisce al consumatore finale una quantità di spreco che sembra lontana dalla realtà, e che arriva al 30% circa; in altre parole, è come se – crisi o non crisi – ciascuno buttasse nella spazzatura un terzo di ciò che acquista, il che appare francamente poco credibile.
Come se ne esce? Oltre all'impegno della politica e dei vari attori della filiera agroalimentare, i consumatori (ovvero noi) possiamo:
  • interpretare correttamente le etichette degli alimenti--> dove è scritto "da consumare preferibilmente entro il", non è necessario buttare il prodotto nel giorno esatto di scadenza (uno yogurt scaduto da due giorni è buonissimo e non fa male)
  • preparare porzioni meno abbondanti (tanto nei ristoranti quanto a casa) - il motto "alzarsi da tavola con un po' di fame" ci insegna proprio questo!
  • pianificare meglio gli acquisti (troppo spesso indotti da offerte promozionali)
  • conservare il cibo adeguatamente  --> mettere la frutta in frigo (in sacchetti di carta per facilitare la traspirazione) permette di conservarla più a lungo
 
 
 

mercoledì 13 novembre 2013

I motti del granchio

  1. "fare bella figura e spendere poco": denota una ricerca di soluzioni che riescano asoddisfare nella loro semplicità e facilità di esecuzioni. Alla fine le cose belle sono quelle semplici.
  2. "prendere due piccioni con una fava”" ovvero Assioma dell'efficienza: il raggiungimento dello scopo nel modo più economico e più veloce possibile
  3. "Non tutto il male vien per nuocere": si denota lo spirito ottimista del granchio che affronta tutto con leggerezza e con occhio speranzoso al futuro
  4. "Niente nasce dall'abbondanza, tutto nasce dalla scarsità": quando hai già tutto non puoi creare nulla, l'idea e la creatività si innescono quando hai dei bisogni da soddisfare
  5. "alzarsi da tavola con un pò di fame": nato come un detto della nonna, ormai è consigliato da tutti i nutrizionisti, con effetti positivi sia sulla salute che sul portafoglio (sopratutto quando si è al ristorante)

sabato 9 novembre 2013

il granchio in coppia

Il granchio sa fare innamorare, semplicemente essendo se stesso. Non ha bisogno di finzioni, trucchi e esagerazioni per attrarre il partner: cerca di farlo con la propria immaginazione e fantasia…non deve offrire la cena o comprare un vestito per risultare irresistibile!
Come una specie di granchio Ocypoda Saratan che costruisce piramidi nella sabbia a scopo di corteggiamento e attende speranzoso che qualche femmina scelga la sua, anche il granchio cerca di convincere la sua donna con la sua creatività, con gesti simbolici (vedi il motto "fare bella figura e spendere poco"), facendole vivere esperienze ed avventure nuove.
Assioma della coppia: un granchio troverà equilibrio solo se la compagna/o sarà anch'esso un granchio. Con questo presupposto , si eviteranno noiose discussioni e litigi

mercoledì 6 novembre 2013

Campioni omaggio..come rifiutare??


Avere un campione gratuito di un prodotto al quale siamo affezionati...adesso si può!
Sul sito http://www.campioniomaggiogratuiti.it/come-ricevere-i-campioni-omaggio-gratis , le aziende mettono a disposizione dei campioni omaggio dei loro prodotti (si chiama Free sample marketing) per dare la possibilità ai potenziali nuovi clienti di provare il prodotto prima dell’acquisto e richiedono in cambio un’indirizzo e-mail, sul quale invieranno offerte promozionali.
Prima ancora di conoscere questa innovazione online, il granchio chiedeva sempre in farmacia/profumeria di poter ricevere dei campioncini di creme, adducendo scuse banali tipo: “ho appena finito la crema notte e vorrei cambiare marca…non ha qualcosa da farmi provare?" (vedi il granchio si fa bello)

martedì 5 novembre 2013

Il granchio in un reality


C'è solo un reality in Tv nel quale il granchio si sente rappresentato: Pechino Express.
Sarà  forse il fatto che dormono dove capita, mangiano street food, non si lavano tanto spesso, sudano e usano mezzi di trasporto locali (dal mini bus, al risciò, al tuc tuc)?
Le avventure delle varie coppie in competizione nel reality non differiscono molto da quelle di un granchio in vacanza, se non per la componente tempo - di solito non si corre così tanto !(a meno che non ci siamo rilassati troppo e dobbiamo pecorrere mezzo paese per raggiungere l'aeroporto per il rientro).
Diciamo la verità...il sogno di un granchio è partecipare ad un reality avventura per dimostrare il suo innato spirito di adattamento e di sopravvivenza.
Forse non sarà il vincitore, ma si godrà il reality dall'inizio alla fine.


 

lunedì 4 novembre 2013

Semplificarsi la vita!



Il granchio, si sa, cerca sempre di ottimizzare e semplificare.
Volete impararete a raffreddare una birra in 10 minuti o a non buttare via dei jeans quando la lampo è rotta (o magari avete mangiato tropppo e non si chiude)?
 
 
 
Ben 75 soluzioni per semplificare la vita, tutti raggruppati in un solo sito:
 
Commentate se avete altre soluzioni pratiche per risolvere i problemi quotidiani, non si smette mai di imparare!