A primavera il Granchio di risveglia e insieme a lui si risveglia la natura.
Ecco allora che si prepara per il miracolo annuale: raccogliere i frutti della terra che coltiva lui stesso.
Il granchio ha aspettato pazientemente per tutto l’inverno e il primo sabato mattina di marzo, finalmente c’è il sole, e l’aria è ancora fresca, si prepara e va nel suo orto.
Se il Granchio è fortunato l’orto è sotto casa e se è fortunatissimo l’orto è in condivisione.
La preparazione dell’orto richiede tempo e pazienza, un po’ di fatica ma solo un po’ e la ricompensa sarà grandiosa!
Si vanga, si zappa si tolgono le erbacce, si livella il terreno e si fanno tanti progetti per il futuro.
La cura dell’orto ha molti aspetti che al granchio piacciono:
- l’orto è all’aperto
- è una scusa validissima per uscire prima dall’ufficio: tutte le sere c’è qualcosa da fare: preparare i supporti per le piante che arrampicano, fare la guerra alle erbacce, meravigliarsi per la nascita dei primi germogli e trovare per loro il nome più adatto, infine annaffiare …
- l’orto è un buon sostituto dello shopping ammazza-stress
Il Granchio (a volte per liberarsi degli eccessi, ma facendo attenzione a non palesarlo) omaggia con i frutti della sua terra i vicini di casa - sceglie per bene quelli che di più si lamentano perché gli amici del granchio fanno chiasso fino a notte.
Condividere un cesto di insalata ,pomodori e zucchine può fare magie.. magari se nel cesto c’è un anche melone si vince il permesso di lasciare la macchina davanti al garage della zitella del 2° piano!
Nessun commento:
Posta un commento